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Leggendo in altri forum episodi vari fi fanatismo, ho chiesto un po' in giro cosa si pensava su questo argomento;
Una mia amica mi ha risposto con una mail che vi vado a incollare qui (si parlava della frase "HAI IL CANCRO? ASCOLTA GIGI D'AGOSTINO!"):
"Ciao Sè, penso che ci sia un presupposto da non trascurare dietro quella frase. Analizzando il fatto da un punto di vista più specialistico secondo me ogni cantante, gruppo o produttore ha dietro di sè una categoria di fans che, riconoscendosi in lui/loro,sentono l'esigenza di esprimere idee all'unanimità per non essere considerate le pecore nere del gruppo. Ora, anche se *quella* frase potrebbe sembrare inopportuna e sgradevole se non estrema, per un soggetto magari più sicuro di sè, per tutti gli altri è come se il valore semantico di quella frase fosse vuoto, fosse soltanto il modo migliore per sentirsi più uniti e per esaltare il loro (e tuo) idolo. La coesione, specialmente se la comunità è formata da fans giovani, aiuta a superare l'insicurezza e dare forza al gruppo.
La seconda ipotesi è che tali persone agiscano in questo modo per imitazione, oggi non più legata esculsivamente all'età evolutiva (0,18 anni) ma anche al resto della propria esistenza. Poichè la fase adolescenziale risulta essersi allungata, anche i 30enni oggi cadono vittime dell'imitazione, copiando magari atteggiamenti sbagliati dei loro idoli. Non che Gigi D'Agostino sia un cattivo esempio come Marilin Manson (e mettiamoci pure Eminem, va) ma il suo genere di musica che piace molto ai "discotecofili" rappresenta un certo lasciarsi andare, un certo tipo d'orecchio, un mezzo per dimenticare, per inciuciare,etc.."
Considerate che questa mia amica ha 17 anni...
che ne pensate?
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